Alghe contro microbi
Gli scienziati hanno scoperto che le alghe si difendono dagli agenti patogeni specifici con gli antibiotici naturali. È quanto è emerso da uno studio condotto da Julia Kubanek docente di biologia e chimica al Georgia Institute of Technology di Atlanta. La Kubanek ed i suoi colleghi hanno esaminato un'alga denominata Lobophora variegata ed hanno osservato che ha forti poteri contro funghi e batteri; questo spiega perché viva continuamente a contatto con microbi potenzialmente pericolosi per lei senza ammalarsi.
Pochi sono gli studi inerenti le alghe e le loro malattie, se si escludono quelle usate per scopi alimentari come, ad esempio, per la preparazione del sushi. Il nuovo studio descrive l'isolamento di un potente composto antimicotico contenuto nella specie comune di alga Lobophora variegata, che possiede un'insolita struttura chimica mai vista prima nelle piante. In seguito a questa osservazione è stata fatta un'indagine su altre alghe ed è emerso che le difese antimicrobiche ed antimicotiche sono più diffuse del previsto. Per giungere a questi risultati, Julia Kubanek ha unito gli estratti biologici da alghe raccolte alle Bahamas con un fungo o un batterio ed ha controllato il campione per vedere se i microbi si sviluppassero. Dei 51 campioni esaminati, 46 hanno mostrato un'attività antifmicotica straordinaria. Il residuo antimicrobico potrebbe essere il prodotto di una simbiosi fra alga e microbo. La ricerca - in parte finanziata dalla National Science Foundation degli Stati Uniti - è stata condotta da Kubanek in collaborazione con i colleghi Paul Jensen e William Fenical dello Scripps Institution of Oceanography di San Diego, Paul Keifer della Varian Inc. di Palo Alto, e M. Cameron Sullards e Dwight Collins del Georgia Institute of Technology.
Mi sembra giusto segnalare anche uno studio condotto da ricercatori del The Scripps Research Institute (TSRI). Essi hanno trovato in una alga un anticorpo contro il virus Herpes. L'anticorpo potrebbe essere utilizzato come ingrediente attivo in creme anti-herpes ad uso topico o in altri trattamenti contro il virus, e questo potrà facilitare su scala massiccia la produzione di qualunque anticorpo umano o proteina. Gli anticorpi, detti anche immunoglobuline, sono proteine, secrete dalle cellule del sistema immunitario, progettate per riconoscere un'ampia gamma di patogeni. Non appena un agente estraneo entra nel flusso sanguigno specifici anticorpi riconoscono proteine, residui di carboidrati e altri determinanti di antigenicità dell'invasore. Utilizzando particolari anticorpi come sensori alcune allertano il sistema immunitario e attirano sul luogo dell'infezione le cellule “killer” specializzate per neutralizzare l'invasore.
Gli anticorpi, come altre proteine umane, sono anche utilizzati per la terapia di svariate patologie, all'artrite reumatoide, alla leucemia. Ci sono infatti più di 200 proteine che potrebbero essere nuovi potenziali composti anticancro, antinfiammatori e antiartrite, come per esempio l'anticorpo anti-IgE, chiamato commercialmente Omalizumab, che ha già dimostrato grande efficacia in studi clinici sul trattamento delle riniti allergiche e dell'asma. Sfortunatamente il costo dell'anticorpo, assieme alle esigue quantità che possono essere prodotte, hanno limitato severamente la sua disponibilità.
Le alghe potrebbero rappresentare un modo più economico e semplice per la produzione di proteine, poiché crescono spontaneamente e utilizzano l'anidride carbonica dell'aria e la luce del sole come fonti di energia. Franklin fa notare che "La scala su cui è possibile coltivare queste alghe è enorme". Sarà possibile infatti coltivare le alghe in stagni da decine di migliaia di litri, per poi purificare la proteina di interesse in quantità enormi.
Donata Allegri
Fonte: Ecplanet
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